LISBONA

Il Portogallo è una delle nazioni europee più affascinanti ed economiche da visitare. Ha un ricco passato marinaro, splendide località balneari, malinconiche città e un paesaggio caratterizzato da uliveti, vigneti e campi di grano….

…propio per questi motivi nel giugno del 2012 abbiamo deciso di visitarlo, portando con noi anche la nostra bassotta bionda. Abbiamo molleggiato un’auto Lisbona per poi dirigerci verso sud per esplorare l’Algarve, di seguito l’itinerario di tutto il viaggio:

ITINERARIO:  Milano – Lisbona – Lagos – Sagres – Lisbona – Milano

DURATA DEL VIAGGIO:  14 giorni

COMPONENTI: 2 adulti, 1 bimba (5 anni) ed 1 bassotta bionda

PERIODO: giugno 2012

CLIMA: Il clima portoghese è temperato e il tempo è quasi sempre bello da aprile a ottobre (tutto l’anno nell’Algarve). In linea generale, le precipitazioni si concentrano tra novembre e marzo: le regioni più piovose sono quelle nell’estremo nord e nella regione montuosa della Serra de Estrela, al centro del paese. L’alta stagione va approssimativamente dalla metà di giugno a settembre, ad eccezione dell’Algarve, dove si protrae fino a inverno inoltrato. Bisogna tenere presente però, sopratutto se si è con dei bimbi, che la temperatura del mare, essendo Oceano Atlantico, non è propio il massimo, quando siamo stati noi a giugno era abbastanza freddino, ci hanno però detto che ad agosto è molto meglio.

WI-FI: lo troverete praticamente ovunque (hotel, bar, ristoranti) con una connessione abbastanza decente.

PRESE ELETTRICHE: in Portogallo la tensione è a 230V, quindi tutto quello che usate in Italia funziona, le prese invece sono di tipo Shuko, cioè con solo 2 fori, in questo tipo di presa non si riesce ad inserire la spina a tre poli (con la terra) quindi se avete apparecchi che richiedono la presa a tre fori è meglio portarsi un adattatore.

CIBO: la cucina portoghese a noi è piaciuta da matti è quasi tutto a base di pesce, verdure, riso e legumi, con qualche specialità di carne, ma è il pesce (sardine e baccalà in primis) ad essere il re indiscutibile della tavola e noi adoriamo la cucina di mare. C’erano piatti tipo i Camarao Mozambique, gamberetti speziati serviti con una salsa all’aglio e spolverati di fresco e profumatissimo coriandolo, oppure i Pasteis de bacalhau, bocconcini di baccalà impanato e fritto, crocchette dal cuore tenero e dal sapore delicato (che Anita adorava), ma le nostre preferite erano le Sardinhas assadas, sardine che vengono arrostite sulla brace e servite con verdure, oppure disposte semplicemente su fette di pane bianco e mangiate con le mani, senza contare poi…

…i Pasteis de Nata, anche conosciuti come Pasteis de Belem, per via della famosissima Pasticceria di Belem che ne produce in quantità industriali per lisboeti e turisti, questi dolcetti sono il vero fiore all’occhiello della pasticceria portoghese. Sono piccole tortine di sfoglia friabile farcite con un dolce ripieno di crema e spolverizzate con zucchero a velo, o con cannella, una vera droga!…insomma bisogna mettere in conto che di ritorno da questi luoghi si avrà sicuramente un qualche kilo da smaltire, dal momento poi che rispetto all’Italia i prezzi per mangiare fuori sono molto più accessibili.

Comunque andiamo a cominciare con il diario di viaggio, una volta individuata la meta ci siamo messi a cercare un volo per Lisbona ed abbiamo trovato ad un ottimo prezzo la compagnia Easy Jet che con partenza da Milano (Linate) ci permetteva di portare con noi a bordo anche la nostra bassotta bionda Uba, membro effettivo di Trip Family.

Siamo quindi partiti ed in un paio d’ore eravamo a Lisbona, avevamo prenotato con Booking, La Pensão Londres che sorgeva nella parte superiore del Bairro Alto, aveva la connessione Wi-Fi gratuita e camere elegantemente arredate con TV satellitare e balcone, inoltre ci hanno dato la camera all’ultimo piano regalandoci una vista panoramica sulla città non indifferente. L’avevamo scelta per l’ottimo prezzo e perché si potevano raggiungere tutti i siti d’interesse a breve distanza a piedi.

Ma sopratutto l’avevamo scelta perché si era rivelato uno dei pochi hotel che permetteva l’ingresso ai cani. Piccola nota dolente: in tutto il Portogallo, negli hotel, ristoranti e sopratutto in spiaggia i cani non sono ben accetti, questa cosa noi non la sapevamo e sopratutto in Algarve ci ha messo molto in difficoltà. Quindi tenetene conto se vorrete viaggiare con i vostri amici pelosi.

Il Bairro Alto dove abitavamo ci è piaciuto molto si contraddistingueva per essere il quartiere dei giovani e del divertimento, nei fine settimana infatti tanti ragazzi di Lisbona si incontrano qui per scambiare quattro chiacchiere, andare in qualche esclusivo locale jazz o per girovagare tra i vari localini.

C’erano inoltre una infinità di parchi giochi, aiuole e tanto verde…

…e girovagando a caso tra le sue viuzze siamo incappati in questo bel luogo pieno di graffiti e murales……guardate che belli…

…tutta l’aria che si respirava al Barrio Alto era molto elettrica ed affascinante, sopratutto alla sera quando si riempiva di giovani…

…un posto che consigliamo caldamente, ideale per i creativi, gli artisti squattrinati, con tante librerie, ristoranti e antiquari, perfetto secondo noi come base di partenza per visitare la città…

…infatti per raggiungere il centro bastava prendere questo trenino, che non va confuso con i famosi tram gialli che percorrono tutta la città…

…si tratta infatti di due trenini su rotaia che fanno avanti ed indietro, evitando di farti fare il ripido dislivello che separa il Barrio Alto dal centro…

…una volta arrivati in fondo si era praticamente in centro ed era una delizia camminare a caso per le vie di questa splendida città…

…perdersi fra mille viuzze e scalinate fino ad arrivare al quartiere della Baixa che non è altro che il cuore della città…

…la parte di Lisbona che parte dalle rive del Tago e arriva fino all’Avenida da Liberada, questa zona è stata completamente distrutta dal terribile terremoto del 1755, per poi essere ricostruita in modo impeccabile…

…la Baixa non solo è il simbolo della speranza e di una ricostruzione fatta in modo preciso e accurato, ma è anche un esempio meraviglioso di architettura neoclassica, con molte strade dedicate esclusivamente ai pedoni e numerosi bar, ristoranti, negozi.

I luoghi che non potete assolutamente lasciarvi sfuggire di questo quartiere sono la Praca do Rossio con la Stazione, la Praca do Commercio…

…e l’Elevador de Santa Justa, questa strana costruzione che si vede qua in foto e in cui siamo saliti……di fattura neo-gotica e costruito in ferro a fine 800 da un allievo di Gustave Eiffel, con i suoi 32 metri di salita e due cabine in legno spettacolari…

….porta direttamente nel Chiado davanti alla Chiesa del Carmo e la vista dalla sua cima era questa qua.

Ci siamo mossi quasi sempre a piedi, coprendo le distanze più lunghe con i famosi tram gialli che percorrono tutta la città……i tram di Lisbona sono leggendari, affrontano impavidi la pendenza di vicoli e vicoletti senza mai arrendersi e portano con sé ragazzini appesi alle maniglie esterne per non pagare i biglietti….….inutile dire la felicità di Anita nel viaggiare su questi colorati e sferraglianti mezzi, prendendo la linea turistica 28, con un po’ di attenzione ai borseggiatori, abbiamo raggiunto il bellissimo quartiere dell’Alfama in poco tempo…

…il tram ci ha condotto in vicoletti anche solo di 4 metri di larghezza, che possono avere una pendenza del 14%…

…ci siamo innamorati dell’atmosfera caotica e inafferrabile di Alfama, con i suoi panni stesi ai balconi, le auto parcheggiate in modo disordinato e quel organizzato caos, tipico anche di tante città del nostro sud…

…in poche parole, secondo noi, questo quartiere di Lisbona bisogna conoscerlo così, facendoselo scorrere rapidamente davanti agli occhi, seduti comodi dentro a queste scatolette gialle.

Dopo avere ancora girovago a caso tra i vicoli di questa bella città di mare ed essere arrivati fino alla parte che dal sul mare……mangiando benissimo con poca spesa praticamente dappertutto, ci siamo accorti che ormai i giorni da dedicare a Lisbona stavano volgendo al termine.

Ci rendiamo perfettamente conto che dedicare solo 3 giorni ad una città così ricca è poco…

…le cose da vedere sopratutto nei dintorni erano ancora tante, ma la voglia di mare ha prevalso…

…quindi il quarto giorno alla mattina ci siamo recati a prendere l’auto a noleggio prenotata con Rentals Car dall’Italia, l’avevamo prenotata ad un buonissimo prezzo con la presa in centro città e la riconsegna 10 giorni dopo in aeroporto e ci hanno dato una bella 500 nuova di pacca…

…con la quale la mattina stessa siamo partiti ed  abbiamo percorso i 17 km del bellissimo ponte 25 de Abril che attraversa il fiume  Tago, in direzione :

 

ALGARVE

 

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4 commenti

  1. Complimenti famiglia! Bel viaggio, organizzato e piacevole.Avete fatto sentire chi vi ha letto, partecipe come uno di voi.Grazie per l’entusiasmo trasmesso e per aver inserito le foto che facevano sentire il lettore li con voi.Ancora grazie per la prossima idea di viaggio in Portogallo! Arnalda

  2. Bellissimo racconto! Complimenti, hai descritto questo vostro viaggio come u a favola. Grazie per averlo condiviso!

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